Comitato per l'Alternativa Novese: Anche alla Barbellotta...

STATUTO

Art.1

Pari dignità tra gli alleati:

Si costituisce un “ Comitato per l’alternativa novese” che avrà il compito di prendere alla pari tutte le decisioni riguardanti l’intera coalizione, quali ad esempio quelle sul programma e sull’ingresso di nuovi alleati.

Il “Comitato per l’alternativa novese “ delibererà a maggioranza, in piena trasparenza, ed ogni alleato avrà un solo voto, anche se alle riunioni saranno presenti più persone appartenenti allo stesso soggetto.

Art 2

Centralità del programma:

L’intero programma di coalizione dovrà essere costruito, secondo quanto stabilito all’art. 1, coinvolgendo esperti sulla cui preparazione deve garantire almeno uno degli alleati, e non si accettano argomenti che siano stati discussi da meno di due esperti. Tutti gli argomenti dovranno essere ridiscussi, e non si accetteranno acriticamente posizioni prese in passato ( come ad esempio, sul terzo valico, sul piano regolatore e sugli indirizzi della spesa patrimoniale). Se lo riterrà opportuno, il Il Comitato per l’alternativa novese potrà decidere di rimettere nella mani del candidato sindaco, democraticamente scelto, la decisione su specifici punti del programma.

Art. 3

Primarie aperte:

L’unico metodo del candidato sindaco riconosciuto da questa coalizione è quello delle “ primarie aperte” a cui possono votare tutti gli iscritti nelle liste elettorali del Comune di Novi ligure. Ogni alleato, se lo vorrà, avrà facoltà di selezionare un candidato alle primarie, anche non appartenendo ai propri iscritti, rispondendo in proprio della scelta di fronte ai cittadini, con le sole limitazioni imposte dal successivo articolo (4) e fatte rispettare dal “Il Comitato per l’alternativa novese”.

Art. 4

Liste pulite e dichiarazioni di lealtà:

Si richiede ai soggetti che sottoscriveranno questo statuto di selezionare come candidati sindaci e canditati in lista persone che non abbiano procedimenti in corso relativamente ai reati che, secondo le leggi vigenti,ne determinerebbero l’ineleggibilità in caso di condanna in sede civile o penale. Per partecipare alle primarie, i candidati dovranno sottoscrivere una “ Dichiarazione di lealtà” con l’impegno a non candidarsi come concorrente ( candidato sindaco e/o consigliere in lista) al candidato uscito vincente dalle primarie, ed a non attuare alcun tipo di iniziativa per ostacolarlo.

Tale statuto non contiene né dettaglio di regole, né pre-indicazioni su persone o temi di programma, ma la sintesi di quelli che sono i principi irrinunciabili senza i quali, visti gli errori del passato, anche riuscendo a vincere le elezioni, non si è grado di governare la città in un momento storico difficile come questo.

lunedì 19 maggio 2014

Anche alla Barbellotta...